Giorno 7, Tönnebro – Umeå, 456Km

Ancora mi devo abituare a così tanta luce nelle ore notturne, spesso mi sveglio e credo che sia già mattino.

Alla prima stazione di servizio mi fermo per cambiare gli pneumatici così da consumarli uniformemente tutti e tre. Nel mentre un simpatico signore si ammazza dalle risate quando gli illustro il viaggio.

Durante la giornata mi fermo per una visita nelle principali città.

La sera la passo con una coppia di iraniani che mi ospita ad Umeå.

 

Giorno 6, Linköping – Tönnebro, 454Km

Non sveglio Christoffer che ancora dorme e parto alla volta di Stoccolma. Per un errore ancora non definito finisco la benzina in autostrada. Fortunatamente ho la mia tanichetta di scorta.

Dopo un’oretta dall’accaduto mi si affianca una macchina della polizia e mi fa cenno di accostare. Mi dicono che non posso circolare in autostrada ma rispondo che la cilindrata è 150. Dopo qualche telefonata mi dicono che ho ragione e che posso andare. Ci fermiamo ancora un po’ a parlare del viaggio e dopo una foto di rito mi salutano augurandomi buona fortuna.

La couchsurfer che stasera mi doveva ospitare non da notizie e non risponde ai miei messaggi. Sono costretto ad accamparmi da qualche parte. Trovo una piazzola di fianco all’autostrada nei pressi di un lago.

Giorno 5, Lund – Linköping, 469Km

Mi sveglio di buon’ora, la nottata è andata bene nonostante la luce che anche a queste latitudini inizia ad essere costante. Giustamente Julian mi ha munito della mascherina per gli occhi, che fa il suo dovere ma ti fa spaventare quando ti svegli e credi di essere diventato cieco.

Dopo i saluti parto e alla prima stazione di servizio mi fermo, ieri le frecce del lato destro non funzionavano bene. Risolto il problema, un filo staccato, mi rimetto in marcia.

Durante il tragitto mi fermo in alcuni posti che mi hanno consigliato Julian e la sua coinquilina, uno tra tutti Gränna dove fanno i tipici dolciumi natalizi a spirale, i polkagrisar.

In serata arrivo a Linköping da Christoffer che mi ospiterà per la notte.

Giorno 4, Neuruppin – Lund, 451Km

 

Approfitto un po’ della casa di Franzi e cerco di contattare qualche couchsurfer. Riparto con calma ed infatti riesco ad arrivare a Rostock per prendere il traghetto delle 15, un po’ più tardi del previsto.

Percorro tutta la Danimarca ed arrivo a Copenaghen per un giro veloce ai monumenti principali.

Alle 22 riesco a raggiungere Julian, un gentilissimo ragazzo che vive a Lund e che mi ospiterà per la notte. Conosce l’italiano quindi riusciamo anche a fare due chiacchiere prima di crollare.

Giorno 3, Ingolstadt – Neuruppin, 606Km

Oggi la sveglia è suonata presto, verso le 5.00, visto che il couchsurfer doveva andare a lavorare (alla AUDI ovviamente).

Mi sono quindi messo in marcia di buon’ora ma con un inconveniente. Mi sono fermato per sistemare le mappe e nel raccoglierne una che era volata via con il vento ho leggermente appoggiato la vespa a terra. Così leggermente che mi si è schiantata la vite che regge lo specchietto ed il cupolino.

A Leipzig ho fatto una sosta per comprare le viti e riparare il danno.

Tutto il percorso di oggi è in autostrada, non un gran divertimento.

Verso le 21.00 arrivo a Neuruppin, un paese a nord di Berlino. Faccio un po’ di spesa e raggiunta Franzi, la couchsurfer, cuciniamo un po’ di spaghetti.

 

 

Giorno 2, Tarcento – Ingolstadt, 446Km

Mi sveglio e ad accogliermi è il temporale. Ero già pronto visto che le previsioni l’avevano anticipato. Fatta colazione e ringraziata Ilaria, la pioggia non cadeva più ma ugualmente mi sono vestito con il completo impermeabile. Dopo i primi chilometri infatti ha riniziato a piovere e non me la sono lasciata fino al pomeriggio.

Preparato per la pioggia ma non per il freddo, dopo il confine con l’Austria ho dovuto fare una sosta sotto una fermata dell’autobus per aumentare gli strati.

Passato il confine una triste notizia, i roaming in cui confidavo non funziona egregiamente, anzi in Germania non funziona affatto. Per contattare il couchsurfer sono dovuto andare in un biergarten di Ingolstadt con wifi. La notizia positiva è che la birra era buona.

Giorno 1, Ancona – Tarcento, 424Km

Prima di tutto grazie a chi è venuto a farmi un saluto venerdì sera e sabato mattina. Ma grazie anche a chi non c’è potuto essere e un in bocca al lupo non l’ha dimenticato. E si parte, sperando di non aver dimenticato nulla a casa.

Pensando di andare in vespa ci si immagina di essere accarezzati da una piacevole brezza. Ed invece ho patito il caldo torrido fino a Venezia. Non mi lamento troppo perché le temperature saranno meno piacevoli più a nord.

In serata arrivo ad Udine e mi faccio un giro in centro con la fortuna di trovarmi nel bel mezzo di una sfilata di bici storiche.

Contatto la couchsurfer che si trova un po’ più in periferia e ci organizziamo anche per una grigliata.

Prima di andare a letto mi guardo le previsioni e non promettono nulla di buono.